La Dubai moderna nacque all’inizio del XX secolo, quando la famiglia regnante si stabilì nella zona di Al Shindagha. Situata lungo il Creek, dal lato di Bur Dubai, questa parte di Dubai è rinomata per le sue case in argilla color corallo, per le sue tradizionali torri del vento e per attrazioni come l’Heritage Village e la Sheikh Saeed al Maktoum House.
Costruito dal padre dello sceicco Saeed nel 1896, lo sceicco Maktoum bin Rashid al Maktoum, l’edificio è stato la casa della famiglia reale fino alla morte di Saeed nel 1958. Oggi è possibile visitarla, ci sono in mostra un’affascinante collezione di francobolli, monete e fotografie di Dubai che spaziano su tutto l’arco del 20° secolo.
Per rilassarsi dopo un giro turistico nella zona, non c’è niente di meglio di rilassarsi sulle sponde del Creek, degustando un buon caffè o assaggiando il tipico cibo locale degli Emirati Arabi, osservando i dhow e le abra navigare placide.
Continuando per il lungomare, dove eleganti torri del vento oggi sono la sede di centri per gli studi islamici e per il patrimonio architetturale, si possono osservare delle bellissime vedute del Creek, fino ad arrivare all’Heritage and Diving Village, un museo all’aria aperta che ricrea il villaggio di pescatori che una volta si trovava proprio qui.
Una passeggiata per il lungomare di Al Shindagha è un ottimo modo per ammirare Dubai in una veste insolita ed è sempre una buona scelta, ma al tramonto con le luci soffuse dà davvero il meglio di sè. L’intera camminata da Al Shindagha a Bastakiya si compie in circa 25 minuti e dà un’ottima idea della vita a Dubai nei secoli scorsi.
Oggi il quartiere di Al Shindagha è stato fagocitato dallo sviluppo di Bur Dubai, ma fino a 50 anni fa era una zona ben distinta, che occupava una ben determinata porzione della città e che soprattutto veniva frequentemente divisa da Bur Dubai durante i giorni di alta marea.
La famiglia reale impose colori e stili delle case del quartiere e del lungomare le quali, oggi ristrutturate, sono sopravvissute rendendo Al Shindaga (assieme a Bastakiya) l’unico luogo in città dove è possibile farsi davvero un’idea di come doveva apparire la vecchia Dubai.
Negli anni sono anche sorti una serie di musei minori tra cui il Traditional Architecture Museum, che seppur a ingresso gratuito non aggiungono molto ad una visita del quartiere.
A guardia di Al Shindagha fa bella mostra di sè la Shindagha Tower, una delle due torri di osservazione a difesa di Dubai che ancora oggi sono rimaste in piedi (l’altra è Burj Nahar, risalente al 1870 e situata a Deira), ed è istantaneamente riconoscibile grazie alle finestre sottili e alle protuberanze su ognuno dei suoi lati, sistemate come per voler ricordare un volto umano.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.