Al Satwa è un quartiere di Dubai che comprende numerosi centri commerciali così come complessi residenziali e appartamenti. Si trova a sud-ovest di Bur Dubai, adiacente alla Sheikh Zayed Road, che ne rappresenta il confine meridionale.
Due dei luoghi più importanti del quartiere sono l’Ospedale Iraniano di Dubai e il terminal bus Al Satwa, uno snodo cruciale nei trasporti cittadini: è qui ad esempio che termina la sua corsa il bus notturno che parte dall’aeroporto Al Maktoum. Il quartiere è noto per ospitare una vasta comunità di indiani, bengalesi e pakistani.
Al Satwa è la location del fotoromanzo Satwa Stories, acclamato dalla critica e ideato da Mahmoud Kaabour e Denise Holloway della Veritas Films. Il progetto è nato con lo scopo di mettere in mostra le gemme nascoste e gli iconici personaggi del quartiere di Al Satwa per mezzo di poesie, fotografia e musica.
Il quartiere è però stato immortalato anche nel modo opposto: la polizia di Dubai nel 2013 arrestò un cittadino americano e alcuni cittadini degli Emirati Arabi per aver creato e caricato su YouTube una video-parodia che secondo le accuse metteva Dubai in cattiva luce.
Il titolo del video, girato nel quartiere, era “The Deadly Satwa GS” e immortalava gang che imparavano a combattere utilizzando armi semplici come scarpe, lame e coltelli.
In realtà ad Al Satwa non c’è molto da vedere: siamo lontani dai grattacieli futuristici e dai centri commerciali di lusso. Non ci sono nemmeno spiagge o hotel a cinque stelle, ma quello che colpisce del quartiere è la sua genuinità. Si può ammirare la vita di tutti i giorni della working class di Dubai, che fa girare la città e che la sera si ritrova nei bar e nei ristoranti della zona.
Ci sono comunque numerosi negozi e sebbene non ci siano catene internazionali o boutique di lusso, sapranno comunque intrattenere chi vi si avvicina senza pregiudizi: le occasioni per fare acquisti certamente non mancano, e spesso e volentieri si possono spuntare prezzi davvero ottimi.
Anche per il cibo la storia è più o meno la stessa: non ci sono ristoranti stellati tantomeno fast food internazionali, ma si mangia in maniera genuina, cibo autentico (spesso indiano, a causa della numerosa comunità che vive qui) e servito in modo frugale a prezzi più che popolari ma dalla qualità sempre ottima.
La vita del quartiere di Al Satwa potrebbe cambiare drasticamente con la realizzazione del progetto Jumeirah Garden City, la cui approvazione potrebbe significare la fine della comunità: il quartiere verrà infatti distrutto per far spazio alle nuove costruzioni che in tutto occuperanno un’area di 9 milioni di metri quadri.
Alcuni test al suolo sono già stati effettuati per alcuni dei futuri edifici, tra cui le EP 09 Towers, un complesso di 6 torri a uso commerciale e residenziale che occuperanno in tutto un’area di 450 mila metri quadri, e lo One Park Avenue, che sarà alto 550 metri e avrà 125 piani, sempre se i lavori partiranno dopo che il progetto è stato sospeso nel 2009 a causa della crisi.
Per vedere tutte le strutture e prenotare un alloggio a Quartiere Al Satwa utilizza il form seguente, inserendo le date del soggiorno.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.